VIDEO e FOTO / Fulmine centra tre donne in spiaggia: una va in arresto, salvata da un bagnante

Tragedia sfiorata ad Alba Adriatica tra il Piccolo Chalet e I Caraibi. Una 42enne del posto trasferita in eliambulanza dopo essere stata rianimata, una turista francese accusa un infarto e la terza una paralisi temporanea a una gamba. Polemiche per la mancanza di un defibrillatore sull’arenile

ALBA ADRIATICA – Un fulmine, come si dice solitamente, a ciel sereno, ovvero prima che scendesse un brevissimo scroscio d’acqua, ha rischiato di provocare una tragedia oggi attorno alle 12 sulla spiaggia di Alba Adriatica. La violenta scarica elettrica si è abbattuta dal cielo sul tratto di spiaggia libera tra il Piccolo Chalet e I Caraibi, colpendo in pieno tre bagnanti, due albensi di 42 e 44 anni e una turista francese 65enne, che stavano lasciando l’arenile in previsione dell’arrivo del probabile temporale.

Una saetta terrificante, raccontata dai testimoni – automobilisti in passaggio sul lungomare e residenti nella case affacciate sulla passeggiata balneare – come secca e intensissima. Alcuni l’hanno vista centrare in pieno un cassonetto sulla spiaggia, saltato a diverse decine di metri: forse è stato questo che in un certo senso ha salvato la vita delle tre bagnanti colpite dall’onda elettromagnetica: la parte peggiore cioè l’ha assorbita il cestino portarifiuti e non il corpo delle tre malcapitate, che pure hanno avuto conseguenze diretta non certo piacevoli.

Una di loro, per effetto della corrente che ha attraversato il corpo (che lo ricordiamo è un conduttore perciò attira il fulmini) e fermato il cuore. La 42enne albense è crollata a terra e forse deve la vita al pronto intervento di uno degli avventori del Piccolo Chalet che le avrebbe praticato subito il massaggio cardiaco, in attesa dell’arrivo dei soccorritori professionisti, perchè purtroppo un defibrillatore è stato trovato solo all’ultimo in uno chalet. Il personale del 118, giunto sul posto con tre ambulanze e l’elicottero, ha utilizzato il proprio defibrillatore: i tentativi sono stati premiati dopo circa 45 minuti dall’intervento, la donna è stata stabilizzata e trasferita al vicino elicottero, atterrato sulla spiaggia, che ha portato la paziente al Mazzini per il ricovero in terapia intensiva. Dovrebbe salvarsi usando tutte le cautele.

Le altre due hanno riportato conseguenze meno gravi: una delle, ad esempio, riferiva la paralisi (temporanea) di una gamba, mentre l’altra (la turista francese) sembra abbia accusato un attacco cardiaco per fortuna non fatale. Diversa destinazione per entrambe: l’una è stata ricoverata all’ospedale di Giulianova, la straniera è arrivata in ambulanza a Teramo poco dopo le 13. I soccorsi sono stati tempestivi e portati anche da molti bagnanti presenti in zona e questo è un particolare positivo, che dimostra come il soccorso solidale aiuta la comunità in questi casi. Purtroppo c’è da rilevare però l’assenza in molti stabilimenti balneari (così come anche nelle torrette del salvamento) di un apparecchio salvavita come il defibrillatore. E’ una lacuna che in un centro turistico come Alba dovrebbe essere colmata al più presto. I particolari del drammatico evento sono stati raccolti dai poliziotti della Volante Mare, il servizio di pubblico soccorso rinforzato dal questore di Teramo, Carmine Soriente, che garantisce la presenza 24 ore su 24 di un equipaggio lungo la costa tra Giulianova e Martinsicuro.

GUARDA QUI I MOMENTI DEL SOCCORSO

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